STUDIO D'INGEGNERIA

PROF. ING. ALBERTO CUCINELLA

PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI DI STRUTTURE CIVILI

VIA A. FALCONE N. 386 _ NAPOLI _ 80127 _ TEL. FAX 081 64.60.25

 

SCUOLA MEDIA STATALE VITTORIO VENETO IN SORRENTO (NA)

PROGETTO DELLE STRUTTURE PER L'ADEGUAMENTO FUNZIONALE ED ANTISISMICO

Anni 2013/2014

 

L'intervento di chiodature sub orizzontali e verticali

nell'ambito dei lavori di adeguamento funzionale ed antisismico della

Scuola Media Statale "Vittorio Veneto" in Sorrento (NA)

 

Interventi di collegamento continuo delle pareti in muratura confluenti in martelli murari ed angolate.

Al punto 8.7.4. il DM 2008 stabilisce i criteri fondamentali da seguire nell'ambito degli interventi da attuare per gli edifici murari esistenti, richiamando l'esigenza di miglioramento dei collegamenti fra pareti confluenti in martelli murari ed angolate.

L'intervento è consistito nell'esecuzione di chiodature dei muri di prospetto a quelli ortogonali, realizzando perforazioni armate sub-orizzontali f 35, della lunghezza di 150 ÷ 200 cm, eseguite dai prospetti esterni, in corrispondenza degl’innesti tra tali muri  e i muri trasversali portanti, ad essi ortogonali e in asse a questi, tali da rafforzare il collegamento fra le murature negli incroci e nei cantonali.

Questi interventi sono stati attuati con la successione delle seguenti operazioni:

a)   esecuzione delle perforazioni nella muratura;

b)   rimozione delle polveri, delle parti sfarinanti e accurato lavaggio del foro praticato;

c)   iniezione di di malta antiritiro fibrorinforzata tipo MAPEI GROUT  per l'intero sviluppo del foro, perfettamente pulito e bagnato;

d)   posa di una barra metallica zincata f16, a mezzo percussione, fino ad ottenere il refluimento della malta in eccesso;

e)  pulizia della parete.

Realizzazione di un diaframma orizzontale in corrispondenza del calpestio del piano rialzato.

Il calpestio del piano rialzato è su terrapieno. Rispetto a questo livello la quota d'imposta della fondazione è stata rilevata inferiormente a circa 3 m e l'impalcato superiore dista oltre 4 m. Ciò implica che le murature fra la fondazione e il primo impalcato erano fra loro prive di collegamenti orizzontali per oltre 7 m.

L'intervento è consistito pertanto nella realizzazione di un grip-round ed una soletta dello spessore di 5/6 cm a collegare tutte le murature a quota di calpestio del piano rialzato, realizzando così, in aggiunta ai diaframmi del primo, secondo e quello di sottotetto, un ulteriore collegamento alla base dell'impianto murario. Con questo provvedimento si è rafforzata ulteriormente la struttura muraria sia attraverso un valido collegamento orizzontale fra le pareti, sia con una notevole riduzione delle snellezze alla base del fabbricato.

Il provvedimento inoltre ha eliminato le spinte del terrapieno costituente il calpestio del piano rialzato racchiuso fra le murature e che è posto ad una quota superiore rispetto ad terreno del piano campagna.

In corso d'opera, differentemente da quanto previsto in progetto, la soletta è stata gettata gettata sulla preesistente pavimentazione e non è stato realizzato il vespaio areato. In ogni caso è stato assicurato il collegamento fra la soletta armata e le murature, attraverso il grip-round.

il collegamento delle murature al piano rialzato con formazione di un vespaio areato con igloo 

il collegamento delle murature al piano rialzato con formazione di un vespaio areato con igloo, previsto in progetto

 

Chiodatura verticale del cordolo sommitale nella muratura.

Come esposto il tetto-sottotetto forma un sistema scatolare tale da trasferire alla muratura in sommità dell'edificio carichi esclusivamente verticali e centrati, eliminando le spinte trasferite dalla copertura a doppia falda.

L'intervento di chiodatura verticale è finalizzato a rafforzare la parte superiore della muratura a diretto contatto col cordolo e creare un valido collegamento solidale fra loro.

L'intervento è consistito nelle seguenti fasi:

-                 Esecuzione, sulla sommità dei muri, di perforazioni verticali f 35, della profondità di ~ 60 cm (sfalsate, così come rappresentato nella fig. 9, lungo due allineamenti, paralleli allo sviluppo del muro) poste ad interasse di circa 60 cm;

-                 Posa in opera, nelle perforazioni dette, di barre in acciaio B450C, del diametro f 16, sigillate con malta cementizia antiritiro (tipo EMACO S88), previo abbondante lavaggio delle murature; tali barre avranno lunghezza complessiva di circa 80 cm (di cui 60 cm entro le perforazioni);

-                 Realizzazione dell’armatura del cordolo, formando una sezione dell’altezza di circa 30cm e larghezza pari alla sotto­stante mu­ratura;

-                 Allestimento della struttura del solaio;

-                Esecuzione del getto del calcestruzzo cementizio (C25/30) dei cordoli e del solaio, con inghisaggio delle barre di ancoraggio nella muratura e formazione così di un solido collegamento fra i muri ed il cordolo.

 

 

 

L'intervento di chiodature sub orizzontali e verticali

l'intervento di chiodature sub orizzontali e verticali

 

 

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questa pagina è stata aggiornata il 30/09/15