STUDIO D'INGEGNERIA

PROF. ING. ALBERTO CUCINELLA

CONSOLIDAMENTO STATICO PADIGLIONE P DELL'AZIENDA OSPEDALIERA DI RILIEVO NAZIONALE "ANTONIO CARDARELLI" DI NAPOLI : PROGETTO ESECUTIVO E COSTRUTTIVO DI MIGLIORAMENTO ANTISISMICO DELLE STRUTTURE 

DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO : LA CONDIZIONE DEL CALCESTRUZZO E 

L'INTERVENTO  DI CONFINAMENTO DEI NODI IN C FRP

(TESSUTO IN FIBRE DI CARBONIO)

(5) condizione dei calcestruzzi

I calcestruzzi che furono impiegati all’epoca della realizzazione (foto 5) hanno manifestato i tipici difetti connessi principalmente alle modalità di posa, in assoluta assenza di sistemi di vibrazione degl’impasti, che hanno spesso prodotto conglomerati poco compatti, con eccesso di acqua e quindi porosi e sensibili agli attacchi chimici indotti dalla penetrazione dell’anidride carbonica. Le armature sono apparse principalmente carenti nella staffatura, specie in corrispondenza dei nodi.

 

Nell’ambito del progetto di consolidamento statico si è ovviamente inserita l’esigenza di migliorare le capacità di resistenza al sisma dell’edificio, anche in considerazione della sua importante destinazione d’uso.

Nel dettato della norma si è ricercata una soluzione che aumentasse le resistenze alle azioni orizzontali, senza modificare le rigidezze della struttura e il suo schema statico. 

La soluzione è consistita principalmente nell’aumento della duttilità del sistema trave-pilastro, attraverso il confinamento del nodo, in testa ed al piede, con fasciatura in fibre di carbonio C-FRP, dopo aver rimosso il calcestruzzo degradato (bonifica con malte preconfezionate a ritiro compensato tissotropiche) ed aver validamente ricostituito la superficie di posa del tessuto.

 

(6) intervento di confinamento dei nodi in C-FRP e formazione della soletta

 

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questa pagina è stata aggiornata il 19/04/06