STUDIO D'INGEGNERIA

PROF. ING. ALBERTO CUCINELLA

CONSOLIDAMENTO STATICO PADIGLIONE P DELL'AZIENDA OSPEDALIERA DI RILIEVO NAZIONALE "ANTONIO CARDARELLI" DI NAPOLI : PROGETTO ESECUTIVO E COSTRUTTIVO DI MIGLIORAMENTO ANTISISMICO DELLE STRUTTURE 

DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO : IL CONTESTO

vista del complesso dell'ospedale  Cardarelli dal satellite

(1) La facciata storica dell’Ospedale "A.Cardarelli" di Napoli

L’Azienda Ospedaliera di rilievo nazionale "Antonio Cardarelli" di Napoli, storico punto di riferimento del sistema sanitario dell’Italia meridionale, è da alcuni anni oggetto di un’intensa attività edilizia tesa all’adeguamento funzionale ed alla ristrutturazione edilizia e tecnologica di alcuni dei suoi padiglioni.

E’ stato completato il padiglione "D", mentre sono in atto i lavori relativi al maggiore degli edifici che costituiscono l’intero comprensorio ospedaliero: il padiglione "P".

Questo edificio, a differenza degli altri inseriti nell’intervento, manifestava estesi e marcati dissesti statici, che ne avevano già limitato l’uso, con la chiusura al pubblico di parte dei locali. La vetustà di alcune parti, il degrado dei materiali, le tecniche costruttive dell’epoca della realizzazione, la sovrapposizione, non sempre coerente, d’interventi poco felici, hanno infatti complessivamente determinato un tale decadimento del complesso edilizio, da richiedere un sistematico ed articolato progetto di risanamento statico, con l’impiego delle più avanzate tecnologie oggi disponibili.

 

Unitamente al recupero delle strutture degradate, il progetto di ristrutturazione, nel suo complesso, si è proposto di modificare la funzionalità dell’opera, di migliorarne le prestazioni, in termini di sovraccarichi di esercizio e di resistenza al sisma, adeguando impiantisticamente l’edificio sia alle attuali esigenze normative, sia alle aspettative degli operatori e degli utenti.

In questo contesto è apparso necessario prevedere l’esecuzione di un’ampia ed estesa rete di canalizzazioni, verticali ed orizzontali, tali da collegare qualunque punto del fabbricato con i complessi macchinari (UTA e gruppi frigo) allocati sulla copertura dello stabile.

Nell’ambito delle strutture orizzontali, già manifestamente in condizioni di degrado e fatiscenza, si è dovuto pertanto prevedere la realizzazione di ampi fori, necessari per il passaggio degli ascensori, dei montalettighe e dei cavedi.

(2) il padiglione P

 

pagina successiva

pagina successiva

 

per contattare lo studio

ritorna alla pagina principale

 

questa pagina è stata aggiornata il 19/04/06